Napoli, 8 marzo 2012 – La truffa viaggia in rete, e non è la prima volta. Questa volta, come già accaduto, la truffa porta la firma, contraffatta, dell’Agenzia delle Entrate di Napoli. Una sorta di catena di Sant’Antonio. Una serie di mail a pioggia recapitate a contribuenti. Il titolo dell’oggetto è appetibile. Si legge, “Notifica di rimborsi fiscali”. Vale la pena leggerne il contenuto, dove s’invita il destinatario
A scaricare e compilare un modulo per ottenere un presunto rimborso, richiedendo, tra le altre informazioni, anche tutti i dati della carta di credito. Eccolo l’obiettivo, al quale, di questi tempi, sono in pochi a cascarci. Carpire gli estremi della carta di credito. Insomma, una truffa informatica banale, un amo lanciato nella rete nella speranza che uno su cento possa cascarci e rispondere con tutti i dati personali. Grazie ai quali, i truffatori potrebbero accendere finanziamenti, effettuare acquisti onerosi o anche trasferire ingenti somme. Un tentativo di phishing, come lo si definisce in gergo. In un comunicato sul suo sito ufficiale, l’agenzia delle entrate invita chiunque dovesse ricevere questo messaggio di posta elettronica a eliminarlo e a non aprire il suo allegato, in quanto potenzialmente pericoloso. La stessa agenzia sottolinea di essere del tutto estranea al fatto e ricorda ai contribuenti che sul sito internet agenziaentrate.gov.it, nella sezione «Home – Cosa devi fare – Richiedere – Rimborsi», è possibile consultare le corrette modalità per ricevere un rimborso fiscale con l’accredito su conto corrente. Dunque, non è necessaria alcuna carta di credito né scaricare e compilare alcun modulo. Basta solo seguire le istruzioni.
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